Le Siamesi / Alessando Berselli

SIAMESI_Layout 1Titolo: Le siamesi

Autore. Alessandro Berselli

Editore: Elliot

Collana: Scatti

ISBN: 9788869933967

Prezzo di copertina: 14.50 €

Pagine: 126 p

Anno di pubblicazione: 2017

 

 


recensione

Mille lamette Gillette in pieno viso. Questo avevo detto a lettura completata. Disturbante? Certamente si. Ma il disturbo ce lo prendiamo anche visto tutti i personaggi sono talmente marci che la voglia di sbatterli contro al muro e tanta e frequente. L’autore ha tratteggiato così bene le loro caratteristiche negative riuscendo a farmeli odiare e che penso che lo scopo sia questo. Presentare il personaggio. Sta a te amarlo e detestarlo. L’incapacità di empatizzare con loro mi ha assistita nella lettura anche perché non stiamo parlando di un libro all’acqua di rose. E’ tosto. Pregno nelle sue 126 pagine.

Ci troviamo nella Milano super bene. Ragazzi molto ricchi. Molto insoddisfatti. Molto annoiati. Molto alcolizzati e i molto potrebbero andare avanti ancora e ancora. Ludovica figlia di un avvocato principe del foro e di una madre morta suicida odia da copione la matrigna che a non più di 10 mesi dalla morte della madre si è presentata a lei come rimpiazzo offrendole una Barbie. Ludovica conduce una vita dissoluta. Studia per diventare psicologa ma mal tollera praticamente l’intero genere umano, difficile immaginarla nel tentativo di curare qualcuno. La sua di psicologia avrebbe bisogno di un check up in quando è quasi anoressica nei suoi 164 cm di altezza per 42 kg di peso. Dieta esente da carboidrati e lingua tagliente. Sarcasmo sempre sulla punta delle labbra e battute al vetriolo. Incontra Laura. La sua amica gemella siamese dai tempi delle scuole. Laura insieme ad un sedicente regista che la stordisce con infinite altre qualifiche altisonanti e inglesi che è difficile collocarlo in una categoria lavorativa iscritta nelle liste le fanno una proposta torbida. Una mente intelligente come quella di Ludovica sarebbe stato scontato che non accettasse, soprattutto se pensiamo che il compenso per quanto richiesto non sfiora nemmeno la superficie del millesimo dell rischio che ci si deve assumere per compierla. E nemmeno che Ludovica ne avesse bisogno. Ma parliamo di ragazzi nati nei fine anni 90. Ricchi di nascita. Ragazzi che possono allungare la mano e prendere qualunque cosa. Qualunque. Non desiderano più nulla. E quindi fanno tutto. Una roulette russa con la vita. E in un lampo Ludovica passa dalla parte della giocatrice alla parte della preda. Assapora minuto per minuto ciò che si prova a stare sia di qua che di la della barricata.

Non aspettatevi il lieto fine. Non con questo genere di libro. Non con questo genere di autore. Che per inciso è bravissimo nel tratteggiare i personaggi, gli ambienti e soprattutto l’anima, anche laddove non esiste un’anima ce ne da una rappresentazione ipotetica.

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